Alimentazione e salute

Donna che fa la spesa al mercato

Alimentazione “sana”, o “corretta”, sono termini non sempre di facile definizione e che si prestano a moltissime interpretazioni. La relazione tra alimentazione e stato di salute è composta da vari aspetti, che devono tutti essere considerati al fine di delineare al meglio come poter utilizzare l’alimentazione per migliorare il proprio stato di salute. 

I principali ambiti da prendere in esame possono essere semplificati come segue:

  1. Igiene alimentare: errate modalità di conservazione degli alimenti e contaminazioni da parte di microorganismi possono determinare varie patologie, in particolar modo di tipo infettivo. Nei paesi industrializzati questo aspetto è ben gestito grazie sia alla tecnologia a disposizione della maggior parte delle persone (frigoriferi, strumenti per cucinare, e così via) sia all’educazione in merito.
  2. Sicurezza e qualità: Il modo con cui un animale è allevato o un vegetale coltivato, così come il tipo di sostanze aggiunte agli alimenti per conservarli o modificarli (per esempio colorarli, insaporirli, cuocerli), può avere un forte impatto sulla salute. Pesticidi, farmaci, inquinanti, conservanti, coloranti, metodi di cottura possono favorire/peggiorare varie patologie, in primis quelle di tipo neoplastico. Per esempio, importanti studi clinici hanno dimostrato come l’aumentato rischio di malattia oncologica e cardiovascolare associato a un’alimentazione ricca in carne fosse in realtà correlato a un eccessivo uso di carni rosse, soprattutto se “processate” (ricche cioè di conservanti, coloranti e sottoposte a particolari procedimenti di preparazione) e non tanto alla presenza di proteine animali di per sé. Anzi, l’assunzione di carni bianche, non grasse, di qualità, associate a uno stile di vita sano (non fumare, essere fisicamente attivi, consumare frutta e verdura) è risultata addirittura protettiva e preferibile rispetto a diete completamente prive di proteine animali. 
  3. Apporto calorico e nutrienti: la composizione degli alimenti assunti, il loro apporto di macronutrienti, micronutrienti, fibre e acqua sono fattori che impattano sullo stato di salute. Regimi alimentari squilibrati, carenti di alcuni nutrienti o troppo ricchi di altri, capaci di fornire troppe o troppo poche calorie, nuocciono alla salute. Una corretta alimentazione dovrebbe fornire tutti gli elementi in grado di soddisfare il fabbisogno energetico del soggetto, che varia a seconda della fase di sviluppo e dei livelli di attività fisica svolta. Questo consente di mantenere un’equilibrata composizione corporea tra massa magra (acqua, ossa, tessuto muscolare) e massa grassa (tessuto adiposo). Naturalmente è importante tenere in considerazione anche le caratteristiche biologiche individuali, come la presenza di allergie alimentari che rendono alcuni alimenti, di per sé sani, pericolosi per alcuni soggetti. L’apporto calorico si ottiene dagli alimenti attraverso i macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi). Un grammo di carboidrati fornisce 4 Kcal (tranne l’alcol che ne fornisce ben 7), 1 grammo di proteine fornisce 4 Kcal, 1 grammo di lipidi fornisce 9 Kcal. Se con l’alimentazione vengono assunte più calorie di quante l’organismo ne consumi (attraverso il proprio metabolismo basale e per fare attività fisica), l’organismo le trasforma in “riserva” sotto forma di trigliceridi (grassi), che vanno a costituire il tessuto adiposo con conseguente aumento di peso corporeo. I micronutrienti invece (vitamine e minerali) non hanno potere calorico, ma sono fondamentali per moltissime funzioni metaboliche essenziali per l’organismo, come la produzione di enzimi e ormoni.  Per una buona salute è inoltre fondamentale il giusto apporto di acqua: essa rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, dal 50 al 55% nelle femmine (caratterizzate da una maggiore percentuale di grasso corporeo rispetto ai maschi), e fino al 75% in un neonato. L’acqua viene utilizzata in tutte le funzioni essenziali dell’organismo e una sua carenza è incompatibile con la vita.

Fonti:

  • https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=4460&area=acque_potabili&menu=dieta
  • http://www .inran. it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti. html, 2015.
  • A. Etemadi et al. Mortality from different causes associated with meat, heme iron, nitrates, and nitrites in the NIH-AARP Diet and Health Study: population based cohort study. BMJ 2017;357:j1957
  • Exercise, Diet, and Weight Management During Cancer Treatment: ASCO Guideline. J Clin Oncol 2022. DOI https://doi.org/10.1200/JCO.22.00687
  • Mozaffarian, D. Dietary and policy priorities for cardiovascular disease, diabetes, and obesity: a comprehensive review. Circulation 2016, 133(2), 187-225. doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.115.018585
  • Rohrmann S, Overvad K, Bueno-de-Mesquita HB et al. Meat consumption and mortality–results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. BMC Med 2013;11:63.