Stress, salute e stili di vita

Donna che sta praticando yoga e che respira profondamente a occhi chiusi

Al giorno d’oggi si pone un interesse sempre più crescente allo stress, in quanto è in grado di influire in modo importante sullo stato di salute, causando un insieme di sintomi fisici (stanchezza, insonnia, irritazione, alterazioni del ritmo cardiaco, problematiche gastroenteriche, ecc.) che, insieme alla genetica e allo stile di vita, possono determinare/peggiorare alcune patologie di grande impatto, come l’infarto miocardico, il diabete e la depressione, con conseguente riduzione della qualità della vita e della produttività.

I meccanismi chiamati in causa per spiegare l’associazione tra stress e presenza di sintomi fisici e/o patologie sono molteplici e complessi. In particolare, possiamo fare riferimento ad una azione diretta ed una indiretta.

  • Azione diretta: lo stress è un fattore in grado di modificare alcuni meccanismi di controllo dell’organismo (immunologici, ormonali, neurovegetativi) direttamente coinvolti nel rischio di patologie
  • Azione indiretta: lo stress può indurre comportamenti (fumo di sigaretta, alterata alimentazione, inattività fisica, abuso di alcool e farmaci, ecc.) che a loro volta costituiscono dei fattori di rischio per la patologia.

Agire sul comportamento diventa quindi un modo per ridurre/gestire molti dei sintomi derivanti da situazioni stressanti.

Se non è sempre facile o possibile eliminare le cause di stress, è sempre possibile gestire quei comportamenti che possono peggiorare il malessere fisico e fornire risorse per ridurlo, migliorando quindi la performance.

Ridurre lo stress modificando i nostri comportamenti

Un miglioramento dello stato fisico diventa anche una risorsa fondamentale per essere in grado di affrontare al meglio la causa di stress.

In conclusione, quindi, migliorare lo stile di vita favorendo lo stato di salute dell’individuo rappresenta una risorsa fondamentale per:

  • ridurre i sintomi fisici che spesso preoccupano e creano malessere;
  • migliorare il benessere psicologico;
  • ridurre il rischio di malattie cardiometaboliche e oncologiche, che a lungo termine potrebbero creare reali problemi per la salute;
  • migliorare lo stato di salute generale e permettere alla persona di affrontare al meglio la causa dello stress.

In alcuni casi, un percorso di psicoterapia può essere molto importante per acquisire quelle risorse psicologiche necessarie per la gestione dei momenti difficili della vita.

Anche le tecniche di rilassamento e di mindfulness possono essere di fondamentale aiuto: tali tecniche infatti hanno come focus primario la regolarizzazione dell’attività respiratoria. Questa modalità di respiro ha la potenzialità di modulare il sistema nervoso autonomo, uno dei sistemi di controllo fisiologici dell’organismo che vengono alterati in condizioni di stress e che è il principale responsabile della sintomatologia fisica che caratterizza lo stress cronico (stanchezza, cardiopalmo, problemi gastoenterici, ecc.).

Fonti:

  • Mayou R, et al. ABC of psychological medicine – Functional somatic symptoms and syndromes. BMJ 2002; 325:265-268.
  • Chrousos GP. The hypothalamic-pituitary-adrenal axis and immune-mediated inflammation. The New England Journal of Medicine 1995; 332:1351-1362.
  • Lucini D, Pagani M. From stress to functional syndromes: an internist’s point of view. European Journal of Internal Medicine 2012;23:295-301