
Il sonno e il risveglio non sono un qualcosa che avviene a caso: i ritmi sonno-veglia (ritmi circadiani) sono caratterizzati da specifici processi fisiologici, ognuno dei quali deve avvenire al momento giusto.
In aggiunta, il sonno non è tutto uguale: anche se il soggetto è momentaneamente “inconsapevole”, il suo cervello sta lavorando. Il sonno è caratterizzato da fasi specifiche che corrispondono a una diversa attività elettrica del cervello, come osservato con l’elettroencefalogramma. Ci sono fasi più attive caratterizzate anche da movimenti oculari rapidi (REM) e fasi meno attive (Non REM, NREM).
In particolare, le fasi del sonno sono:
- Stadio 1 – NREM: rappresenta l’addormentamento, durante il quale l’attività cerebrale rallenta;
- Stadio 2 – NREM: fase di sonno leggero in cui le onde cerebrali sono simili a quelle visibili in fase di veglia;
- Stadio 3 – NREM: fase di sonno profondo, caratterizzato da onde cerebrali molto lente e ampie;
- Stadio 4 – NREM: fase di sonno profondo in cui l’organismo si rigenera, ripristinando le riserve metaboliche;
- Stadio 5 – REM: in questo stadio le onde cerebrali evidenziano il movimento oculare. Sono le fasi del sonno in cui si sogna.
Fonti:
- Recommended Amount of Sleep for a Healthy Adult: A Joint Consensus Statement of the American Academy of Sleep Medicine and Sleep Research Society. SLEEP, Vol. 38, No. 6, 2015
- M. Hirshkowitz et al. National Sleep Foundation’s updated sleep duration recommendations: final report. Sleep Health 1 (2015) 233–243