L’importanza dei primi mille giorni per la programmazione della nostra salute

I primi mille giorni sono il periodo che comprende la gravidanza ed i primi due anni di vita del bambino.

Questo periodo è considerato una vera e propria finestra di opportunità per questa nuova vita, perché “programmerà” letteralmente la sua salute ed il rischio di patologie, soprattutto cardiovascolari e metaboliche, anche nel futuro adulto (teoria DOHaD, Developmental Origin of Health and Disease). 

Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come una buona alimentazione e un buono stile di vita della mamma (riduzione della sedentarietà e attività fisica moderata/intensa -adeguata al trimestre di gravidanza), unitamente ad una appropriata alimentazione del neonato e del bambino, diminuiscano l’infiammazione e lo stress ossidativo, e a livello molecolare aiutino a stabilire le corrette modificazioni epigenetiche. Questo si traduce in un migliore metabolismo, un rafforzamento del sistema immunitario ed in sintesi, in una migliore salute per il bambino e per l’adulto che quel bambino diventerà. Naturalmente, anche il papà fa la sua parte! Un papà che arriva al concepimento conducendo un buono stile di vita e seguendo una dieta nutrizionalmente bilanciata, favorisce la definizione di un corretto quadro epigenetico del nascituro, aiutandolo quindi a “programmare” la sua futura salute.

Per esempio, è stato ampiamente dimostrato che donne che in gravidanza seguono in modo costante una dieta mediterranea, hanno un minor rischio di parto prematuro e di patologie della gravidanza (come la preeclampsia, il ritardo di crescita intrauterino, il diabete gestazionale).

Al contrario, donne che arrivano alla gravidanza con un indice di massa corporea obeso, hanno più probabilità di andare incontro a patologie ostetriche e perinatali, anche a causa di una placenta con peggiore funzionalità.

 E allora cosa fare?

Cercare di arrivare alla gravidanza, sia la mamma che il papà, con un peso nella norma (indice di massa corporea compreso tra 18,5 e 25), mangiare bene durante la gravidanza, cioè in modo vario ed equilibrato, ed il mantenimento di una vita attiva unito alla riduzione della sedentarietà e al controllo dell’adiposità, sono gli ingredienti fondamentali per avere una gravidanza ottimale con una corretta crescita fetale. 

L’intensità e la tipologia di attività fisica devono essere regolate in base al trimestre di gravidanza ed ai livelli di attività che la mamma faceva prima della gestazione, evitando attività troppo impattanti come i salti, e rimanendo sempre in ascolto del proprio corpo e delle sue esigenze. Camminare a ritmo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno è la base dalla quale partire, a cui si possono aggiungere molti tipi di esercizi, da eseguire anche a casa.

Il latte della mamma è l’alimento perfetto per il neonato ed il bambino, è considerato una “medicina personalizzata”, perché lo aiuta a rafforzare il suo sistema immunitario e a rendere ottimale il suo neurosviluppo. Un numero sempre maggiore di studi scientifici riporta che l’allattamento materno diminuisce il rischio che il bambino diventi sovrappeso e veda l’insorgenza di diabete più avanti nella vita.

Quindi, quando possibile, è importante allattare al seno in modo esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino.

Fonti:

  • Hanson MA, et al. The International Federation of Gynecology and Obstetrics (FIGO) recommendations on adolescent, preconception, and maternal nutrition: “Think Nutrition First”. Int J Gynaecol Obstet. 2015 Oct;131 Suppl 4:S213-53. 
  • Mandò C, et al. Impact of Obesity and Hyperglycemia on Placental Mitochondria. Oxid Med Cell Longev. 2018 Aug 14;2018:2378189.
  • Englund-Ögge L, et al. Maternal dietary patterns and preterm delivery: results from large prospective cohort study. BMJ. 2014 Mar 4;348:g1446.
  • Kerr B, et al. Foetoplacental epigenetic changes associated with maternal metabolic dysfunction. Placenta. 2018 Sep;69:146-152.
  • Video TED presentation suggerito (con sottotitoli in italiano): «How early life experience is written into DNA» https://www.ted.com/talks/moshe_szyf_how_early_life_experience_is_written_into_dna?utm_campaign=tedspread&utm_medium=referral&utm_source=tedcomshare